Texas Blues - Attica Locke


Dopo una decina di pagine sono tornata indietro. Dovevo controllare la data in cui era ambientato il romanzo. Diceva: Texas, 2016 e io non mi capacitavo. Ma come, ancora? Esiste, lo sappiamo, un gravissimo svantaggio sociale, negli States, che penalizza gli afroamericani. Ma in queste pagine sono stata presa in contropiede da uno scenario di vera e propria separazione razziale, che nell’America rurale è uno spazio fisico e concettuale insieme: i bar dei bianchi e quelli dei neri, la musica, le tradizioni, i modi di pensare, le cose che si dicono e quelle che non vanno assolutamente dette. 
Attica Locke, autrice texana, co-produttrice della fortunata serie tv Empire, costruisce un giallo serrato che testimonia la complessità della questione razziale, che pulsa nel cuore della storia americana, attraversa le sue vene, si snoda su un sistema di stratificazione sociale molto difficile da superare (e anche da comprendere). 
Non c’è però nulla di stereotipato nell’America profonda raccontata in queste pagine. La Storia non ha lasciato prigionieri ma protagonisti: uomini e donne afroamericani orgogliosi di appartenere al loro paese, anzi al loro Stato, quello con la lone star che rappresenta il cuore americano. Ed ecco storie di famiglie che hanno dissodato quella terra con il loro stesso sangue, poi l’hanno riscattata tra mille disparità, l’hanno difesa e amata. Niente a che vedere con le grandi città delle coste. Questo è il Sud: c’è la limonata fresca da gustare sotto al portico, le mucche al pascolo e i fucili a pompa sui pick up. Il Texas brilla tra queste pagine, con le sue mille contraddizioni: il rigore e la mistica delle formule linguistiche di cortesia, l’ospitalità che è quasi una religione, la passione feticistica per le armi.
Il protagonista che incontriamo (e che non si può non amare) è un ranger di colore, Darren Mathews, che rappresenta l’élite della polizia texana e ha raggiunto quella posizione per perseguire la Giustizia. Ma Darren è spaccato a metà, è l’erede di due visioni contrapposte: la legge è davvero giusta, la legge è davvero uno scudo, perché protegge neri e bianchi allo stesso modo, oppure la legge è una truffa dalla quale i neri hanno bisogno di essere protetti?
Con queste domande, e un pesante carico di questioni familiari da risolvere, Darren approda a Shelby County, nel Texas Orientale, dove deve dipanare la matassa di un doppio omicidio che pare, a tutti gli effetti, di matrice razziale: un giovane nero e una ragazza bianca orribilmente picchiati, uccisi e abbandonati nel bayou.

Perché leggerlo: Esistono molti livelli di lettura di questo romanzo, che è valso ad Attica Locke il premio Edgar 2018. E’ un giallo palpitante ma anche un’interessante finestra socio-culturale e linguistica. Ha una sua musica, che scorre tra le sue pagine tra le note dei grandi del blues e il patriottismo del country. E’ brutale e sporco, ha il sapore caldo del whisky e la forza dei legami familiari. 

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